Al secolo
Pietro d'Amiens. Monaco e predicatore francese, quando papa
Urbano II bandì al Concilio di Clermont (1095) la prima Crociata,
P. ne fu il principale predicatore. Attraverso la Francia e la Germania
sud-occidentale, radunò migliaia di persone, tra cui anche donne e
bambini, che convinse a una sorta di pellegrinaggio in armi a Gerusalemme, per
liberare il Santo Sepolcro ed espiare i propri peccati. Fu detta, questa, la
crociata dei pezzenti che si svolse parallelamente, almeno in un primo
momento, a quella ufficiale dei
baroni. La folla, in cerca di terre e di
fortuna, cui si unirono anche numerosi nobili decaduti quali Gualtiero
Senz'averi, partì disordinatamente verso l'Oriente nel 1096, perpetrando
durante il cammino delitti cruenti come il massacro degli Ebrei di Renania e il
saccheggio di città ungheresi. Già decimati da fame e malattie al
loro arrivo a Bisanzio, i
pezzenti furono trasportati oltre il Bosforo
ma, abbandonati a se stessi, furono massacrati dai Turchi. Sopravvissuto,
P. rientrò a Bisanzio con i pochi superstiti per unirsi ai baroni;
tuttavia il suo prestigio declinò, anche a causa della sua fuga durante
la battaglia sotto le mura di Antiochia (1097) (presso Amiens 1050 circa -
Neufmoûtier, Liegi 1115).